Sono stati 25 da tutta Italia i bambini non vedenti che Daniele Cassioli ha accompagnato a provare lo sci nautico. Per molti di loro è stata la prima volta: domenica 14 luglio in provincia di Ravenna presso il KLI Water Ski.
Un’altra tappa e un’altra avventura per i bambini e le famiglie che seguono Daniele Cassioli nell’inedito percorso di sport integrato che il campione paralimpico organizza lungo tutto lo Stivale, in collaborazione con Sestero Onlus e questa volta anche grazie all’appoggio di i.ri.fo.r. Emilia Romagna.
“L’attività motoria che proponiamo ai bambini e ai ragazzi ciechi e ipovedenti” spiega Cassioli “dà loro l’opportunità di muoversi, ossia la possibilità di crescere come ogni altro bambino, in modo integrato. Spesso le nostre proposte fanno aprire gli occhi anzitutto ai genitori che possono sperimentare come tutto o quasi si possa fare, persino da chi non vede. Basta crederci, provarci, essere guidati e fidarsi. Io l’ho imparato durante gli anni della mia infanzia, grazie ai miei genitori e alla incontenibile voglia di fare. Anche se in modo diverso. Perché non posso giocare a calcio, se basta un pallone sonoro? Perché non posso correre e saltare anche io? Perché non posso sciare sull’acqua? Il movimento fisico permette una crescita non soltanto fisica, ma anche mentale, in quanto porta alla consapevolezza del proprio corpo e quindi di sé. Consente, inoltre, una crescita psicologica e sociale, mettendo in rapporto la persona con l’ambiente, quindi con gli altri”.
Mai più senza sport!